a cura della classe 2D
Dalle sue abitudini alimentari all’importanza della cultura, dalla vita privata all’incoronazione la notte di Natale di 1220 anni fa: l’imperatore Carlo Magno, ormai anziano e un po’ acciaccato, ha concesso un’intervista a tutto tondo al nostro giornale.
Com’era il suo aspetto fisico quando era più giovane?
“Quando ero giovane ero di taglia grossa e robusta, di statura alta. Ho la testa rotonda, gli occhi molto grandi e vivaci, il naso un po’ più grosso del normale, i capelli bianchi ma ancora folti, il collo corto e grasso e il ventre un po’ sporgente. Ho la voce chiara ma un po’ sottile. La mia espressione è di solito allegra e ridente”.
A che ora inizia ancora a lavorare?
“La mattina prestissimo, subito dopo il risveglio, sbrigo i miei affari politici, ma talvolta lavoro anche di notte”.
Cosa fa nel tempo libero? Ha dei passatempi preferiti?
“Amo il nuoto e la caccia; quest’ultima è un’attività tipica della nostra società e poi io sono golosissimo di carne”.
Cosa mangia di solito?
“In genere il mio pasto è costituito di 4 portate, tutti arrosti di carne allo spiedo!”
Non le ha mai creato problemi mangiare tanta carne?
“Sì figliolo, infatti in questi ultimi anni soffro di gotta, una malattia che colpisce i grandi mangiatori di carne come me… I miei dottori vorrebbero che io mangiassi tanta verdura e niente più carne: per questo non li sopporto proprio! Devi sapere che nelle società germaniche mangiare è un fatto positivo: è la prova del valore di una persona!”.
Beve anche tanto?
“No, nel bere riesco a regolarmi!”
Ama la musica?
“Amo molto la musica e mi piace cantare i Salmi religiosi; ho insegnato a farlo anche ai miei sudditi…”.
E’ molto religioso?
“Frequento regolarmente le liturgie sacre e ho un grande rispetto per gli edifici religiosi”.
Lei che studi ha fatto?
“Non molti, non so leggere né scrivere, tranne il mio nome…ovviamente nella scrittura carolina!”.
Che cos’è la scrittura carolina?
“Un nuovo tipo di scrittura minuscola, molto semplice e chiara”.
Per lei l’istruzione è importante?
“L’istruzione è importantissima, amo profondamente la cultura e ho fatto di tutto per promuovere l’istruzione e creare nuove scuole, soprattutto presso i vescovadi e i monasteri… non voglio che i miei sudditi siano ignoranti…a me invece i testi li devono leggere!”.
Lei è stato sposato?
“Sì molte volte. Ho avuto 5 mogli… due le ho ripudiate, tre sono morte giovani!”.
Quanti figli ha avuto?
“Diversi, ma l’unico ancora in vita è Ludovico, che sicuramente sarà il mio successore!”.
Parliamo della sua incoronazione… Quando è avvenuta?
“La notte del 24 dicembre dell’800, la sera di Natale”.
Dove si è svolta la cerimonia?
“A Roma nella basilica di San Pietro”.
Chi era il papa che l’ha incoronata?
“Era Papa Leone III. Lui ha posato la corona sul mio capo, mentre tutto il popolo mi acclamava; poi abbiamo recitato le laudi e alla fine il Papa si è prostrato davanti a me fino a toccare terra con la fronte! Insomma ha compiuto il gesto che si chiama ‘adorazione'”.
Quali territori ha conquistato durante la sua vita?
“Moltissimi, ho sottomesso gli Avari, un popolo che compiva incursioni nell’Europa centrale e nei Balcani; i Sassoni della Bretagna e i Mori di Spagna; in Italia ho conquistato il Regno Longobardo fino alla Toscana e il ducato di Spoleto”.
Un impero vastissimo! Come ha fatto a controllarlo?
“Ho diviso il regno in marche e contee e mi sono avvalso della collaborazione dei vassalli… Inoltre ho creato i missi dominici, cioè miei collaboratori fedelissimi! Infatti missi dominici significa ‘gli inviati del signore’. Poi ho imposto i capitolari, cioè delle leggi imperiali valide in tutto l’impero!”.
Qual è stata la sua città preferita?
“Aquisgrana è il centro del mio impero, diciamo la capitale del mio regno e io ho lì la mia residenza principale. Inoltre ad Aquisgrana sorge la scuola Palatina, ‘la scuola del palazzo’. Purtroppo però sono costretto a muovermi in continuazione da un dominio all’altro per un maggiore controllo”.
Un’ultima domanda… Perché il suo impero è detto “Sacro Romano”?
“Sacro perché è un impero legato alla Chiesa; io stesso ho imposto la religione cristiana a tutti i popoli sottomessi! Romano perché il mio impero si pone in continuità con l’antico impero romano e vuole rinnovare la grandezza di Roma”.