di Gabriele Zucchetto (2B)
Il Grinch è un film del 2000, adattamento televisivo della precedente versione apparsa per la prima volta nel 1966 ne Il Grinch e la favola di Natale, tratto dall’omonimo libro del Dr. Seuss. Il film parla della storia del Grinch e del suo cattivo rapporto con il Natale, e di come il protagonista, grazie all’aiuto di una piccola Nonsochì, abitante del paese Chinonsò, di nome Cindy Chi Lou, cambierà totalmente idea.
Il Grinch, a causa di atti di bullismo ricevuti da bambino da parte dei suoi compagni di classe per il suo brutto aspetto, inizia ad odiare il Natale. Dopo aver ricevuto l’ennesima ingiustizia, fugge dalla città di Chinonsò e si rifugia su una montagna dove vivrà per il resto della sua vita. Scende in città solo in casi particolari, per fare provviste o per spaventare i Nonsochì. Il Grinch, dopo essere stato nuovamente deriso da tutti, e soprattutto dal Sindachì (il sindaco), che era stato anche uno dei bulli che lo prendevano in giro quando era bambino, per vendicarsi, la notte della Vigilia di Natale decide di travestirsi da Babbo Natale e andare a rubare tutti i regali, tutte le decorazioni e gli addobbi. Quando poi si accorge del suo errore, torna dai Nonsochì, in compagnia di Cindy, per scusarsi e pentirsi dell’accaduto: una volta perdonato, il Grinch vivrà finalmente serenamente con gli abitanti di Chinonsò.
Il Grinch è un film strepitoso e adatto ad ogni fascia di età: lascia emozioni indimenticabili; esalta i valori della famiglia e dell’amore reciproco; insegna ad apprezzare e a non denigrare chi è “diverso” da noi.