di Emanuele Re (3C)

Vittorio Emanuele II è stato il primo re dell’Italia unita. Insieme a Garibaldi, Cavour e Mazzini è stato il protagonista del Risorgimento italiano. A lui è dedicato l’altare della patria che si trova a Roma in piazza Venezia, detto anche il Vittoriano. L’abbiamo intervistato.

Sua Altezza, permette? Cosa facevano i suoi genitori?
“Mio padre è stato un re”.
Dove ha trascorso i primi anni della sua vita?
“A Firenze”.
Di quale regione è stato re prima dell’Unità d’Italia?
“Di Piemonte e Sardegna”.
Si è sposato?
“Sì, ho avuto due mogli: la prima si chiamava Maria Adelaide d’Austria, la seconda Rosa Vercellana”.
Quanti figli ha avuto?
“Otto”.
Cosa studiava a scuola?
“Nulla, perché non mi piaceva studiare”.
Cosa le piaceva fare?
“Mi piaceva dedicarmi ai cavalli, alla caccia, alla sciabola, all’escursionismo in montagna”.
Con quale appellativo la chiamavano?
“Re galantuomo”.
E perché?
“Perché ho mantenuto lo Statuto albertino”.
Qual è la leggenda su di lei?
“Si diceva che essendo diverso da mio padre, ero stato sostituito da un bambino di origine popolana”.
Cosa ha fatto d’importante?
“L’ Unità d’Italia. Le pare poco?”
Che cosa ha detto alle truppe in piemontese prima della battaglia di Solferino?
“Ragazzi, o prendiamo San Martino o gli altri fanno fare San Martino a noi”.
Come è diventato re?
“Sono diventato re dopo l’uccisione di mio padre Umberto nel 1900”.
Con chi è cresciuto?
“Vedevo i miei genitori due volte a settimana e sono cresciuto con un’infermiera irlandese di nome Bessie con cui sono stato per 14 anni”.

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