di Giorgia Mantovani e Martina Natili (3D)
“Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico” (la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen).
Il 26 aprile 2022, presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo “A. Stradella” di Nepi, si è svolta l’iniziativa “Protagonisti. Non spettatori” con lo scopo di promuovere nei giovani la formazione di cittadini responsabili e attivi e la loro partecipazione consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità. La manifestazione è stata dedicata a David Sassoli, encomiabile presidente del Parlamento europeo, uomo di grande intelligenza, garbo e passione politica e raro esempio di stile, sobrietà e riservatezza.
David Maria Sassoli è stato un giornalista professionista, un autorevole conduttore televisivo e un apprezzato politico italiano.
Nato a Firenze nel 1956, a causa del lavoro di giornalista del padre si trasferì in tenera età a Roma, dove risiedette per lungo tempo. Dopo il diploma si iscrisse alla Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università “La Sapienza di Roma”, senza tuttavia terminare gli studi per dedicarsi completamente all’attività di giornalista. Nel corso degli anni lavorò presso il quotidiano «Il Tempo», l’agenzia di stampa Asca, nella redazione romana de «Il Giorno», per poi essere assunto in Rai nel 1992, dove per molto tempo seguì gli avvenimenti riguardanti la mafia e le inchieste sulle stragi italiane. In Rai Sassoli iniziò la propria carriera come inviato di cronaca per il Tg3. Nel 1996 condusse su Rai 2 “Cronaca in diretta”, una trasmissione pomeridiana contenitore d’informazione. Successivamente gli venne affidata la conduzione di “Prima”, rotocalco quotidiano del Tg1. Divenne conduttore dell’edizione delle 13.30 del Tg1 e poi di quella principale delle ore 20.00. Con l’avvento della direzione di Gianni Riotta, Sassoli fu nominato vicedirettore del telegiornale, nonché dei settimanali di approfondimento “Speciale Tg1” e “Tv7”.
Era sposato con Alessandra Vittorini, dalla quale ha avuto due figli. Appassionato di calcio era tifoso della Fiorentina e amante della musica classica. Il suo ingresso in politica coincise con le elezioni del Parlamento europeo del 6 e 7 giugno 2009, quando fu candidato dal Partito Democratico. Risultò tra i più votati in Italia. Anche grazie al risultato delle elezioni, diventò capogruppo del Partito Democratico all’Europarlamento e in un’intervista dichiarò di voler “dedicare il resto della sua vita alla politica”.
Nel 2014 si ricandidò alle elezioni europee sempre con il PD e il 1° luglio 2014 fu eletto Vicepresidente del Parlamento europeo e riconfermato nel gennaio 2017.
Ricandidato alle elezioni europee del 2019, ancora con il PD, il 3 luglio venne eletto Presidente del Parlamento europeo, diventando il settimo italiano a ricoprire tale carica. Come primo atto della sua presidenza decise di rendere omaggio a tutte le vittime del terrorismo in Europa, visitando la stazione della metropolitana di Maalbeek, uno dei siti degli attentati di Bruxelles del 2016.
Da sempre favorevole alla creazione di una centrale acquisti amministrata a livello europeo, alla quale gli Stati membri potevano aderire su base volontaria per negoziare condizioni più favorevoli all’approvvigionamento di macchinari e materiali sanitari, più volte ribadì che la sanità, sebbene non fosse una delle competenze dell’Unione, poteva acquisire maggiore importanza.
Sofferente da anni di una grave forma di mieloma, un tumore maligno, nel settembre 2021 fu costretto a un ricovero a Strasburgo per una grave forma di polmonite da legionella. Nuovamente ricoverato il 26 dicembre 2021 per una grave complicanza immunitaria dovuta al mieloma, Sassoli è deceduto l’11 gennaio 2022 ad Aviano (PN) all’età di 65 anni.
Per lui sono stati disposti i funerali di Stato, celebrati il 14 gennaio a Roma presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. A presiedere la cerimonia è stato il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e suo grande amico fin dai tempi dell’adolescenza.
Come da sue volontà, David Sassoli è stato sepolto presso il cimitero di Sutri, città dove spesso trascorreva il suo tempo libero con la famiglia.