di Gemma Frate e Gabriel Frate (3F)
Gli alunni della classe 3ªF della scuola secondaria di primo grado di Castel Sant’Elia, nei primi mesi dell’anno scolastico, hanno partecipato ad un ciclo di laboratori e attività in presenza e online organizzati dall’associazione Shot Astrónomico nell’ambito di un progetto dal titolo “Sguardi sul cielo del Lazio”. Nel primo laboratorio gli alunni hanno costruito un Sistema Solare in scala utilizzando materiali riciclati con lo scopo di riflettere sull’effetto di dimensioni, distanze e movimenti della Terra nel nostro ecosistema e nella nostra vita quotidiana, collegandolo all’analisi della realtà ambientale della provincia per promuovere coscienza e coinvolgimento attivo nella valorizzazione e sostenibilità delle risorse naturali.
Di seguito gli alunni ripropongono le istruzioni per realizzare un Sistema Solare in scala con lo scopo di dare indicazioni e suggerimenti a chi, amante dell’astronomia, volesse ripetere l’attività.
Materiali: rotolo di spago, palline di polistirolo di tre diversi diametri (una di 6.5 cm, una di 5.5 cm e due di 2.5 cm) cartoncino bianco, forbici, pennarello nero, metro, compasso, colori a tempera, pennelli, perline, colla a caldo, stuzzicadenti, ago, fil di ferro.
Metodi: per prima cosa tagliare un pezzo di spago lungo 2 m, aiutandosi con il metro. Su di esso tracciare dei puntini con il pennarello nero rispettando le distanze indicate di seguito.
- Mercurio 2,6 cm
- Venere 4,8 cm
- Terra 6,7 cm
- Marte 10,1 cm
- Giove 34,7 cm
- Saturno 63,6 cm
- Urano 127,9 cm
- Nettuno 200 cm
Successivamente, in corrispondenza dei puntini, andranno posizionate le rispettive perline e palline di polistirolo colorate che rappresentano i pianeti, utilizzando stuzzicadenti e fil di ferro, in modo da riuscire a bucare il polistirolo e quindi infilare lo spago. Prima di procedere al posizionamento dei pianeti, tracciare con il compasso su un cartoncino bianco due cerchi concentrici di 5 e 10 cm di diametro e in seguito ritagliarli: il risultato rappresenterà gli anelli di Saturno.
La fase conclusiva consiste per prima cosa nell’infilare le perline che rappresentano i pianeti rocciosi, ovvero Mercurio, Venere, Terra e Marte, e le palline di polistirolo che rappresentano i pianeti gassosi, ovvero Giove (pallina di 6.5 cm), Saturno (pallina di 5.5 cm), Urano e Nettuno (palline di 2.5 cm), poi nell’incastrare gli anelli intorno al pianeta Saturno ed infine nel fissare i pianeti con la colla a caldo e colorarli. Per la colorazione può essere di aiuto consultare le immagini presenti sui diversi siti che trattano di astronomia. Attenzione: non dimentichiamoci del Sole, che potrà essere rappresentato da un oggetto sferico dal diametro di circa 1 metro e 30 cm. Buon lavoro!