di Gabriel Frate, Gemma Frate e Aurora Saraceni (3F)
Durante l’anno scolastico la professoressa di Storia e Geografia ci ha chiesto di svolgere una ricerca sulle vie e sulle piazze del nostro paese, Castel Sant’Elia. Per alcuni giorni ci siamo trasformati in storici e ricercatori e, sebbene non sia stato un lavoro semplici, ci siamo molto divertiti! Le prime quattro vie a cui abbiamo dedicato le nostre ricerche sono tutte intitolate a personaggi del nostro paese: via Augusto Grispigni, via Vincenzo Martellini, via Attilio Darida e via Vincenzo De Placidi. Per quanto riguarda le restanti vie, abbiamo dovuto fare una ricerca altrettanto approfondita per capire il significato dei loro nomi.
Via Attilio Darida
Via Attilio Darida è una piccola via leggermente a nord del nostro centro storico. Confina solamente con via Saetta e termina con un’abitazione privata. È intitolata ad Attilio Darida, un giovane castellese medaglia d’argento al valore militare, caduto durante la Prima guerra mondiale (1915-1918).
Ad Attilio Darida, inoltre, è stata dedicata anche la caserma della Guardia di Finanza di Tarquinia, dove è presente una targa commemorativa. Il suo nome è inciso sul monumento ai caduti della Prima guerra mondiale in Via Roma.
Via Augusto Grispigni
Via Augusto Grispigni si trova ad ovest del nostro paese. È una lunga strada che parte da via Roma, poco prima del campo sportivo e, ad un certo punto, si divide in due. Una delle due diramazioni termina incontrando via Giacomo Matteotti. La via è intitolata ad Augusto Grispigni (Castel Sant’Elia, 1887- 1959), che combatté nella Prima guerra mondiale e successivamente si diede alla politica. Fu sindaco di Castel Sant’Elia, poi podestà per molti anni (dal 1926 al 1943).
Via Vincenzo Martellini
Via Vincenzo Martellini è una piccola via a senso unico che si trova al centro del paese. Parte da via Giuseppe Verdi, costeggia piazza Massimo D’Azeglio (per i castellesi la piazza della “fontana a schizzi”) e ritorna a via Giuseppe Verdi, in prossimità della nostra scuola.
La via è intitolata a Vincenzo Martellini, noto medico di Roma (un ortopedico) del secondo dopoguerra, primario del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) di Roma. Ogni estate trascorreva un periodo di ferie nel nostro paese. Era sempre disponibile e visitava gratuitamente gli ammalati che a lui si rivolgevano. Possedeva una casa in via Giuseppe Verdi, proprio di fronte alla via attualmente a lui intitolata.
Via Vincenzo De Placidi
Via Vincenzo De Placidi è una via che si trova ad est del nostro paese. È piuttosto lunga, parte da via Civita Castellana, ha una forma ad “L”, si incontra con via Mafalda di Savoia e finisce con una zona di boscaglia chiamata Prato Merlino.
La via è intitolata a Vincenzo De Placidi, nostro giovane concittadino morto soldato durante la Seconda guerra mondiale (1940-1945). Purtroppo non siamo riusciti a raccogliere molte informazioni su questa persona. L’unico documento che ci dà una testimonianza è il monumento commemorativo “a tutti i caduti castellesi di tutte le guerre” che si trova nei giardinetti di via Roma, dove De Placidi Vincenzo risulta nell’elenco dei sette caduti nella Seconda guerra mondiale.
Via del Torrione
Questa via si trova tra via del Mascherone e via Sant’Elia, nel centro storico del paese, e il suo nome deriva da una delle Torri che erano a difesa del Castello.
Via delle Gradelle
Collegata a via delle Cascine, del Santuario, delle Stallette e Pizzo della Merla, si pensa venga chiamata così per via degli alti scalini in salita. Via delle Stallette e Pizzo della Merla in passato portavano a uno spiazzo chiamato “o ciotto”, dove gli anziani si recavano d’inverno per scaldarsi al sole.
Via della Vignaccia
Via della Vignaccia si trova vicino a via Giuseppe Verdi e probabilmente è stata chiamata così perché la terra non era adatta alla coltivazione di viti, noccioli e ulivi che erano la fonte di sostentamento principale degli abitanti. Al giorno d’oggi, infatti, non ci sono coltivazioni di questo genere nonostante l’abbondanza di orti e giardini sia dentro che fuori le case.
Via della Bandita
Via della Bandita si trova vicino alla chiesetta della Madonna dell’Immagine, sulla strada che porta a Civita Castellana, ed è stata chiamata così perché la Bandita nel passato era un territorio interdetto alla caccia, alla pesca e al pascolo.
Per svolgere queste ricerche ci siamo rivolti al professor Guerrino Martellini, nostro concittadino ed ex insegnante di Italiano e Storia alla Scuola secondaria di primo grado di Castel Sant’Elia e Nepi, ora in pensione. Memoria storica del nostro paese, senza la sua guida questo articolo non sarebbe stato possibile.